Poco meno di nove milioni e mezzo di fatturato, per un buon 90 per cento realizzato grazie all’export. Due dati che la dicono lunga circa dimensioni e dinamismo commerciali di Irriland, azienda emiliana specializzata nel settore dell’irrigazione che può essere presa quale esempio di quell’imprenditorialità artigianale orientata all’innovazione e alla tecnologia sulla quale molto basa lo sviluppo economico nazionale. Tutte le macchine realizzate in quel di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, sono in effetti frutto di un sistema produttivo di stampo artigianale e, come tali, caratterizzate da una grande qualità costruttiva oltre che da un’ampia possibilità di personalizzazione.
Parallelamente sono però anche molto orientate all’innovazione, realtà espressa soprattutto a livello di gestione, sempre più spesso affidata a un’elettronica modulata in modo da risultare di facile controllo. A tale contenuto si affiancano poi l’uso esclusivo di acciai zincati a caldo per la realizzazione dei particolari metallici e il ricorso a soluzioni brevettate per minimizzare gli assorbimenti energetici a favore di un contenimento dei costi e di una indiretta tutela dell’ambiente.
Moderno e innovativo poi anche il sistema di produzione, affidato in termini di carpenteria a produttori esterni, così da garantire il Made in Italy dell’intera produzione potendo anche rispondere in tempo reale alle variabili dei mercati. Al plurale perché, come accennato, Irriland non opera guardando solo all’Italia ma, soprattutto, oltre confine.